CHI SONO

Mi chiamo Nadia, sono un’appassionata del pensiero libero e della buona salute, e ho sempre avuto una propensione nell’aiutare gli altri.

L’idea di fare l’infermiera è nata quasi per caso, ma mi sono presto resa conto che aiutare gli altri a gestire la propria quotidianità nella malattia era la mia “strada”. Mi sono laureata in Infermieristica presso l’Università di Torino nel 2014.

Nel 2015 ho iniziato l’attività da libera professionista, la spinta verso questa strada arriva da brutte esperienze lavorative nel primo anno dopo la laurea: non solo facevo fatica a mettere in pratica ciò che avevo studiato, ma assistevo sistematicamente a episodi di scarso valore umano nei confronti sia dei malati sia dei professionisti.

La mia giovane età mi ha infine regalato l’audacia, l’ingenuità e l’incoscienza necessari alla libera professione.

Ho scelto di rivolgermi alla popolazione ammalata non ospedalizzata, e col tempo ho iniziato a collaborare con altri professionisti per garantire un buon livello di cure a tutti i miei assistiti.

Penso che lo studio, l’esperienza e l’intelletto non siano da soli sufficienti a garantire un buon livello assistenziale, è infatti necessario aderire alle norme deontologiche che guidano la professione infermieristica. La correttezza, la chiarezza e la disponibilità emotiva stanno alla base del rapporto infermiere-paziente, che cerco di creare ogni qual volta prendo in carico un malato.