Come prevenire la trombosi
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La Trombosi – Cause e sintomi

Hai mai pensato che la trombosi si possa prevenire? In questo articolo vediamo come riconoscere i primi sintomi e intervenire prima che la malattia provochi danni ingenti al nostro corpo.

Che cos’è la trombosi

Si tratta di una condizione clinica determinata dalla formazione di trombi: coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni, che limitano la normale circolazione del sangue.

Le cause che possono generare una trombosi sono diverse e tutte altamente pericolose:

  • L’obesità;
  • Il fumo da sigaretta;
  • La sedentarietà e l’immobilità per diverse ore;
  • La gravidanza;
  • La pillola anticoncezionale;
  • L’avanzare dell’età;
  • Predisposizione genetica;
  • Intervento chirurgico.

A seconda del tipo di vaso coinvolto si parla di trombosi venosa o arteriosa. I trombi nelle arterie bloccano l’arrivo dell’ossigeno provocando la morte di alcune cellule, i trombi all’interno delle vene, invece, rallentano il ritorno del sangue al cuore; nel caso in cui invece il trombo si stacchi dalla parte della vena in cui nasce e vada in circolo parliamo di embolo.

I sintomi

Non è sempre facile riconoscere i sintomi di una trombosi in corso, in quanto facilmente riconducibili ad altre patologie. Molto spesso capita di avere una trombosi in atto senza notare alcun sintomo.
Inizialmente si avvertono:

  • dolore a braccia o gambe, in base alla sede da cui parte il trombo;
  • gonfiore nell’area interessata;
  • perdita di colorito;
  • sensazione di calore;
  • possibile presenza di un cordone doloroso percepibile al tatto.

Se sono apparsi uno o più sintomi tra quelli appena elencati è bene contattare un medico specialista a cui rapportarsi in caso di dubbi o necessità.

Come si diagnostica la trombosi

Per poter diagnosticare una trombosi si possono utilizzare diversi metodi, tutti seguiti da personale medico competente.
I diversi accertamenti utilizzati sono:

  1. L’ecocolordoppler non è un esame invasivo e può essere eseguito in pochi minuti;
  2. L’angio-tc richiede l’uso di un mezzo di contrasto;
  3. La venografia (o flebografia) è il test standard per diagnosticare una trombosi. Oggi si esegue con meno frequenza in quanto considerato invasivo;
  4. La risonanza magnetica è un’indagine sicura e innocua, ampiamente utilizzata;
  5. La termografia computerizzata utilizza degli strumenti capaci di rilevare la temperatura superficiale del nostro corpo, ricavando delle immagini termografiche.

Prevenzione

Prevenire una trombosi non è affatto semplice. Possiamo però seguire alcune buone abitudini durante la nostra giornata per diminuire la possibilità che si verifichi un trombo.
La prevenzione della trombosi passa anche attraverso piccoli gesti quotidiani:

  • Muovere le gambe ogni due o tre ore: Se non è possibile fare delle piccole passeggiate all’aria aperta, muoviamo qualche passo anche all’interno della stanza.
  • Alzare e abbassare i talloni rimanendo con le dita dei piedi sul pavimento;
  • Seguire una dieta bilanciata povera di grassi saturi;
  • Eliminare o almeno limitare il più possibile il fumo soprattutto se sono presenti anche altri fattori di rischio;
  • In caso di intervento chirurgico viene prescritto l’uso delle calze antitrombo ed eventualmente dell’eparina.

Ricordatevi sempre che uno stile di vita sano riduce il rischio di molte patologie anche gravi.
Ascoltate il vostro corpo e non sottovalutate i sintomi; sono dei campanelli d’allarme importanti che possono fare la differenza per la vostra salute.

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